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Il Tempio aveva bisogno di un altro sviluppatore, e due potenziali iniziati avevano fatto richiesta per la posizione. Il maestro Java Banzen mandò un monaco a intervistarli. “Erano egualmente qualificati su tutti i fronti” riportò il monaco quella sera. “Di stessa età, altezza, portamento, pettinatura, abilità con la spada, e preferenza di bevanda caffeinata. Così ho posto lo stesso problema logico a entrambi i candidati. Uno non è riuscito a risolverlo; l’altro ha avuto successo.” Il maestro Java Banzen disse: “Portami alle stanze dove si sono svolti i colloqui.” Per prima visitarono la stanza del candidato che aveva fallito, il cui lavoro ancora stava sulla lavagna in pastello di giada verde. Figure faticosamente ordinate marciavano sulla lavagna in righe e colonne precise. Il maestro Java Banzen trovò velocemente l’errore nel ragionamento del candidato. Disse il maestro Java: “Ecco un frutteto di piselli, che lotta per scuotersi della neve invernale. Se li alleviamo mangeremo bene durante la primavera.” Andarono poi alla stanza del candidato che aveva avuto successo. Anche qui il problema critico era stato affrontato in pastello verde, ma in questa stanza si estendeva per tutta la lavagna senza alcun ordine comprensibile. Scarabocchi frettolosi si arrotolavano per ogni parte e anche uno sopra l’altro—un denso gomitolo di scritte incomprensibili. Il maestro Java scosse la testa. “Qui, mi dici, ci sono aneto e citronella freschi, ma non li troverei mai per via di tutte le erbacce.” Tradotto da Alessandro Desantis. There is also a different translation by Marco Pastori — Rome, Italy. Un estratto da The Codeless Code, di Qi (qi@thecodelesscode.com). Distribuito sotto l' Creative Commons Attribution-NonCommercial 3.0 Unported License. |