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(Sorry, this page has not been translated by the translator you selected.) I server di produzione di un sistema chiave stavano funzionando male da molte settimane. Dopo ogni riavvio il software si comportava bene, ma col passare dei giorni le prestazioni rallentavano progressivamente a passo d'uomo fin quando, dopo una settimana, il sistema diventava quasi inutilizzabile. Peggio ancora, capitava che, durante l'esecuzione, nei momenti più attivi del terzo giorno, l'applicazione esaurisse improvvisamente la memoria e uscisse inaspettatamente, portando con sé tutti i dati delle sessioni degli utenti registrati non ancora salvate. Dozzine di utenti imbufaliti cominciarono a tempestare il Tempio di telefonate per sottolineare la loro insoddisfazione, questi davano specifici suggerimenti per gli sviluppatori su cosa dovesse essere fatto. Per salvaguardare le abbazie fu ingaggiata una squadra di cani da guardia ben addestrati. Incapaci di riprodurre il problema nell'ambiente di sviluppo, i maestri Java imploravano per un riavvio notturne del sistema. Questo fu concesso con consenso quasi unanime. Yishi-Shing, un maestro ospite del Clan Ossa di Ferro, fu l'unico a dissentire. Clan delle Ossa di ferro, è rimasta la dissentire.I riavvii furono considerati un successo: le prestazioni si rivelarono buone per tutto il giorno, tutti gli utenti, tranne i più violenti si placarono e i maestri Java furono in grado di rivolgere la loro attenzione a questioni più interessanti. Una notte i maestri e gli sviluppatori Java si svegliarono al suono di un frenetico abbaiare proveniente dall'esterno delle loro sale. Alla luce della luna si intravedeva uno dei cani da guardia del Tempio, il pelo irto, le zampe divaricate, fronteggiando in basso un gruppo di minacciose figure vestite tutte di nero. Il cane era sul punto di balzare, quando un sibilo trafisse l'aria. L'animale gemette e cadde, con le zampe intrappolate dalle corde di un Dai-chui lanciatogli contro. Le figure nere si sparpagliarono nel buio. Dall'ombra emerse il maestro ospite. Si inginocchiò davanti al cane inerme per recuperare il Dai-chui, che era indubbiamente suo. Gli altri maestri Java chiesero: "Quegli uomini possono tornare prima dell'alba. Perché hai neutralizzato il cane da guardia? " Yishi-Shing rispose: "Il suo abbaiare disturbava il mio riposo." * “Watchdog” nel testo originale.
Tradotto da Marco Pastori — Rome, Italy. Un estratto da The Codeless Code, di Qi (qi@thecodelesscode.com). Distribuito sotto l' Creative Commons Attribution-NonCommercial 3.0 Unported License. |