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(Sorry, this page has not been translated by the translator you selected.) Il maestro Java Suku entrò nelle stanze del nuovo Abate a capo del Clan Del Ragno, il quale era stato nominato dopo la misteriosa scomparsa del suo predecessore. Suku disse all’Abate: “Il mese scorso mi è stato ordinato di re-implementare il modulo di visualizzazione dati. Ho richiesto sette sviluppatori con varie specializzazioni in modo che la revisione possa essere realizzata in una sola iterazione. Oggi sono uscito dal mio alloggio e ho trovato 21 strani piccoli monaci che mi aspettavano nel corridoio.” Con grande entusiasmo, l’abate rispose: “Non è meraviglioso? Li abbiamo trovati in una lontana provincia che è stata recentemente afflitta da carestie o terremoti o scarafaggi giganti rossi, non ricordo i dettagli. Mangiano con parsimonia, dormono solo due ore a notte, sono disposti a rinunciare alle celle e codificano appesi alle travi del soffitto, in modo che da ridurre i costi al minimo. Con una squadra del genere dovresti essere in grado di recuperare il tempo perduto, e completare il lavoro di sette settimane in soli sette giorni.” Suku sospirò, si mise due dita in bocca, ed emise un fischio acuto. A quel suono una dozzina di piccole figure vestite saltarono dalle travi sullo stordito abate, facendolo cadere svenuto. L’abate si svegliò in un oscuro pozzo di pietra con una sola candela accesa al suo fianco. Mentre i suoi occhi si abituavano alla penombra scoprì uno scheletro rosicchiato dai topi con le vesti di Abate, su cui era stata appuntata una nota: Sopra di te c’è una botola quadrata: Tradotto da Marco Pastori — Rome, Italy. Un estratto da The Codeless Code, di Qi (qi@thecodelesscode.com). Distribuito sotto l' Creative Commons Attribution-NonCommercial 3.0 Unported License. *Some textures in illustrations courtesy of FantasyStock. |