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(Sorry, this page has not been translated by the translator you selected.) Il maestro Java Kaimu condusse tre monaci anziani alla Sala dei Cubicoli Infiniti. Lì aveva richiesto la presenza di tre novizi. “Serve un metodo di servizio che, dato l’ID di un dipendente, ne costruisca un particolare URL,” disse Kaimu. “La logica non è banale, ma alla fine si riduce a una sostituzione di testo.” Kaimu indicò il primo monaco anziano. “Questo lavora allo strato di persistenza, dove tutte le chiavi del database sono grandi interi. Comprensibilmente, vorrebbe che il metodo accettasse un oggetto Long.” Kaimu indicò il secondo monaco anziano. “Questo lavora allo strato della logica di business, che utilizza la tipizzazione forte. Vorrebbe che il metodo accettasse un oggetto IDImpiegato.” Kaimu indicò il terzo monaco anziano. “Questo lavora allo strato web, dove tutti i dati sono manipolati come testo. Vorrebbe che il metodo accettasse un oggetto String.” Quindi il maestro si inchinò di fronte ai tre monaci, e invitò i novizi a offrire le loro soluzioni. Il primo noviziò si alzò. “Il metodo dovrebbe accettare un oggetto String, giacché tale rappresentazione sarà la più utile all’interno del metodo stesso. I monaci che preferiscono Long o IDImpiegato potranno facilmente invocare toString su quegli oggetti e fornirne il risultato al metodo.” Disse Kaimu: “Quando il mendicante rannicchiato nel fango ti chiede del denaro, potresti ben chiedergli di alzare la sua ciotola per venirti incontro. Ma come farà l’uomo senza braccia?” Prima che il novizio potesse rispondere, si alzò il secondo. “L’apparente semplicità di invocare toString è compromessa dalla necessità dell’utilizzatore di controllare i valori nulli. Dunque il metodo dovrebbe accettare un oggetto Object, che può contenere ciascuno dei tre tipi. Il metodo stesso può controllare la presenza di valori nulli, e invocare toString solo se è sicuro farlo. In questo modo, l’utilizzatore non dovrà fare nulla.” Disse Kaimu: “Sapendo che il mendicante senza braccia può accettare solo quello che gli viene messo sulla lingua, misericordiosamente vai ovunque con del riso nelle tasce. Eppure ne lanci chicchi nella bocca di tutti. Come farai felici i ratti e le gazze!” Il terzo novizio si alzò. “Tre monaci, tre novizi. Perché non tre metodi, ciascuno che accetti un tipo differente? IDImpiegato, Long e String. Il primo e il secondo possono fare affidamento sul terzo, e ciascuno può controllare che i valori non siano nulli.” Disse Kaimu: “Non un avanzo per i ratti nel tuo villaggio, ma quanto dovranno essere grassi i mendicanti! Se un metodo accettasse quattro parametri, lo scriveresti in ottantuno modi diversi? Potresti perdere così tanto tempo cercando di soddisfare tutti che non soddisferesti nessuno.” Kaimu invitò quindi i monaci anziani ad andare, in modo che i novizi decidessero da sé quale fosse il miglior modo di soddisfare tutte le loro necessità. Il primo monaco anziano sussurrò mentre andavano via: “Quale approccio pensi che sceglieranno?” Il secondo monaco anziano rispose: “Se ci somigliano anche solo un po’, sarà quello del novizio che urla più forte.” Il terzo monaco anziano annuì. “Senza dubbio, alcuni di noi troveranno problemi nella soluzione, la sopporteranno malvolentieri, e il mondo continuerà a girare. Ma è così che funziona: siamo tutti mendicanti, ciascuno ai piedi dell’altro.” Tradotto da Alessandro Desantis. Un estratto da The Codeless Code, di Qi (qi@thecodelesscode.com). Distribuito sotto l' Creative Commons Attribution-NonCommercial 3.0 Unported License. *Some textures in illustrations courtesy of FantasyStock. |