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(Sorry, this page has not been translated by the translator you selected.) Precisamente alle 7:07 della prima mattina serena della prima settimana di primavera, il vecchio scriba Qi fu svegliato da dei colpi sulla sua porta. Una badessa aspettava fuori, affiancata da due guardie pesantemente armate in tuniche bianche e nere. Disse la badessa: “Abbiamo letto il tuo racconto dell’incendio del Ponte di Zjing, e lo giudichiamo una menzogna dall’inizio alla fine. Gli annali sono sacrosanti: falsificandoli, hai sacrificato la tua stessa testa.” Lo scriba rispose: “Ciò che è stato scritto è stato ed è.” Disse la badessa: “Eppure il ponte è intatto, e tutte le parti rifiutano la tua versione dei fatti. Come prova del tuo inganno doloso ho queste stampe delle varie versioni della pagina in questione, prese dal tuo repository.” Lo scriba non disse nulla. Disse la badessa: “La prima versione contiene solo il testo di un’email. Il mittente suggerisce che tu scriva un caso in cui un monaco testardo viene corretto dopo essersi trovato a metà di un ponte non attraversabile.” Lo scriba annuì e rispose: “Uno punto zero.” Disse la badessa: “La versione successiva dà un resoconto elaborato della maestra Suku e del monaco Landhwa. Qui, Suku corregge il monaco sciogliendo le assi dalla sua parte del ponte, come suggerisce l’email.” Lo scriba annuì di nuovo e rispose: “Uno punto uno.” Disse la badessa: “Una versione successiva cambia il monaco in Wangohan. Qui, Suku rilascia sul ponte un cesto di cobra addestrati che strisciano verso il monaco senza speranze. Questa è la mia preferita, per il suo elegante uso dei serpenti.” Lo scriba si inchinò e rispose: “Uno punto quattro.” Disse la badessa. “La versione finale fa sì che la maestra Suku riduca il ponte in cenere. Un’ovvia falsità.” Lo scriba rispose: “Uno punto sei.” Disse la badessa: “Puoi dire una sola parola che mi convinca a lasciarti tenere la testa?” Lo scriba non disse nulla, ma si sedette tranquillamente alla sua scrivania e prese la tastiera. Dietro di lui, le guardie sfoderarono le proprie spade. Precisamente alle 7:07 della prima mattina serena della prima settimana di primavera, il vecchio scriba Qi fu svegliato dal cinguettio di una gazza sull’albero fuori dalla finestra. Attraverso i rami, si potevano vedere i freddi resti carbonizzati del Ponte di Zjing. Disse lo scriba alla gazza: “Uno punto sei punto uno.” Tradotto da Alessandro Desantis. Un estratto da The Codeless Code, di Qi (qi@thecodelesscode.com). Distribuito sotto l' Creative Commons Attribution-NonCommercial 3.0 Unported License. |