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Un certo monaco era stato reclutato dal Clan del Ragno e assegnato alla manutenzione di un grande e vecchio sistema. Dopo aver configurato il proprio ambiente di sviluppo, il monaco scoprì con orrore le convenzioni di codifica non-standard usate nell’applicazione. Le costanti non erano maiuscole, ma miste con una ‘k’ all’inizio. Le variabili di istanza erano chiamate con un ‘_fld’ alla fine. La lista continuava. Sapendo che era dovere di ogni monaco seguire le convenzioni di codifica attuali—e sorpreso che i suoi colleghi avessero scelto di non farlo—il monaco scrisse tutti i suoi piccoli cambiamenti secondo gli standard che aveva usato per lungo tempo. Tutti potevano notare immediatamente dove avesse introdotto una nuova costante o aggiunto qualche linea in un vecchio metodo. Dopo una settimana fu avvicinato da un monaco capo, che disse: la maestra Suku è molto impressionata dal tuo lavoro. Ti ha invitato a cenare con lei e gli altri maestri stasera. Il monaco giunse alle camere di Suku all’ora prevista e si sedette nervosamente alla lunga tavola in mezzo alle grandi persone che c’erano lì. Davanti a ognuno c’era un piatto di riso con un intero merluzzo crudo sopra. Nessuno parlava o mangiava; erano tutti chinati in silenziosa contemplazione. Quando l’ultimo ospite si sedette, la maestra Suku annuì leggermente verso l’assemblea. Senza dire una parola ogni maestro si alzò sul proprio piede sinistro, prese il pesce e se lo mise in testa. Tutti gli occhi erano ora sul monaco, che sedeva sconcertato a quella vista. Realizzando la propria ignoranza riguardo le maniere del tempio, si alzò prontamente sul piede sinistro, prese il proprio pesce e se lo mise in testa. In quell’istante il monaco fu illuminato. Tradotto da Alessandro Desantis. Un estratto da The Codeless Code, di Qi (qi@thecodelesscode.com). Distribuito sotto l' Creative Commons Attribution-NonCommercial 3.0 Unported License. |