Many thanks to Tristan Morris for creating a beautiful illustrated hardcover print edition of the site |
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Un noviziò studiò il codice del maestro Java* e adottò lo stile del maestro alla lettera; i design pattern usati, le convenzioni di nomenclatura per le variabili, il numero di spazi usati per indentare ogni blocco nidificato. Persino i commenti erano scritti in un’impressionante imitazione della voce del maestro. Durante la sua successiva revisione del codice, il novizio fu sorpreso quando trovò il maestro Java estremamente scontento. “Ma maestro” protestò lo studente. “Ho seguito il vostro esempio fino all’ultimo punto e virgola. Vedete, ecco una classe di utilità che avete scritto solo il mese scorso; non assomiglia al mio codice come due uova della stessa gallina?” “Proprio qui sta il problema” si accigliò il maestro. “Ieri ero uno stolto, la settimana prima un idiota, e il mese scorso un imbecille. Non farmi vedere il codice che avrei potuto scrivere ieri. Fammi vedere il codice come lo scriverò domani.” Tradotto da Alessandro Desantis. There is also a different translation by Marco Pastori — Rome, Italy. Un estratto da The Codeless Code, di Qi (qi@thecodelesscode.com). Distribuito sotto l' Creative Commons Attribution-NonCommercial 3.0 Unported License. |