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Il Clan Del Passerotto era in disgrazia e regnava il disordine. Il monaco superiore aveva scelto una morte onorevole con il rituale seppuku, ma la paura di ulteriori tagli al personale aveva messo i restanti monaci gli uni contro gli altri. Ad un sacerdote era stata assegnata l’amministrazione del clan per ristabilirne l’ordine, ma i suoi sforzi furono vani. “La sottrazione di uno ha portato alla divisione di tutti”, disse il sacerdote all’abate. “Dobbiamo correggere il resto del clan, prima di essere un cattivo esempio per il tempio.” “Non vedo alcuna necessità di disciplina,” sospirò l’abate, che era noto per la sua eccessiva clemenza. “Sarà più semplice sciogliere il Clan Del Passerotto. Quanti monaci rimangono?” “Sei”, replicò il sacerdote. “Bene. Inviane la metà ad un clan di tua scelta, e metà ad un altro.” Il sacerdote cominciò a protestare, ma, ripensandoci, si limitò ad un rigido inchinò e andò. Quella sera convocò i monaci litigiosi. Con un unico turbinio della sua lama li sezionò con un taglio netto all’altezza della vita. “Invia le parti superiori al Clan Scimmia Ridente, e le parti inferiori al clan Orma D’Elefante”, disse a uno dei suoi novizi. “E digli di considerare quest’offerta il prezzo della discordia.” Il sacerdote, poi, riferì all’abate: “Ho fatto come hai ordinato, e in verità tutte le discussioni sono cessate”. Nota dell’editoreDato l’interesse manifestato da alcuni lettori, una versione del poster di dimensioni maggiori può essere scaricata sia in formato PNG che SVG. Tradotto da Marco Pastori — Rome, Italy. There is also a different translation by Alessandro Desantis. Un estratto da The Codeless Code, di Qi (qi@thecodelesscode.com). Distribuito sotto l' Creative Commons Attribution-NonCommercial 3.0 Unported License. |